Reportage sul II Congresso Nazionale di Sinistra per Israele
Nella sera di sabato 8 febbraio dopo la fine di Shabbat e per tutta la giornata del 9 febbraio si è svolto a Roma il congresso nazionale di Sinistra per Israele.
Anna Segre – Comunità Ebraica di Torino – Newsletter del martedì
Un’organizzazione esistente da decenni che negli ultimi tempi è cresciuta numericamente in modo significativo (circa quattrocento tesserati in tutta Italia, e circa duecento partecipanti al congresso) e che tuttora sta crescendo, rispondendo al disagio provato da molti di fronte alle manifestazioni di odio verso Israele e alla recrudescenza dell’antisemitismo nell’area politica in cui si riconoscono, e al contempo al disagio di vedere molti difensori di Israele appiattirsi sull’adesione acritica e incondizionata alle scelte dell’attuale governo israeliano. Per chiarire meglio la propria linea politica ed evitare equivoci Sinistra per Israele ha aggiunto al proprio nome “Due popoli due stati”.
Un’organizzazione – è stato notato – in cui l’eterogeneità degli iscritti è indubbiamente un punto di forza: personalità del mondo politico (a cominciare da Piero Fassino, uno dei fondatori, e dal Presidente uscente e riconfermato, Emanuele Fiano), membri di varie organizzazioni, docenti, dirigenti scolastici, persone attive in vari ambiti. Diverse età, esperienze, provenienze. Tra gli ebrei (componente significativa ma non maggioritaria) si contano persone attive in vari ambiti, dalle Comunità all’Ucei, dal Gruppo Martin Buber di Roma al Gruppo di Studi Ebraici di Torino, alcuni con esperienze giovanili nella Federazione Giovanile Ebraica d’Italia o nell’Hashomer Hatzair (di cui due giovani rappresentanti sono intervenuti al congresso, molto applauditi).
Aver trovato finalmente una casa politica in cui sentirsi a proprio agio, il sollievo di poter dire liberamente cose che in altri contesti sarebbero accolte con ostilità, è stato il sentimento che ha animato molti degli interventi, insieme a spunti di discussione, proposte concrete, testimonianze, riflessioni, e anche alcune divergenze di opinioni, come è logico che accada in qualunque contesto democratico.
Assai significativi gli interventi online di domenica mattina: due esponenti di gruppi analoghi in Germania e nel Regno Unito – Avraham de Wolf della Juden-SPD e Jon Pearce del Labour Friends of Israel; Bernard Sabella, rappresentante dell’ANP presso il Consiglio d’Europa, a testimoniare una volontà di dialogo con il mondo palestinese che non può interrompersi nonostante le difficoltà; Yair Golan, segretario partito israeliano dei “Democratici”, nato dalla fusione dei laburisti con il Meretz; Daniel Cohn Bendit, protagonista del Maggio francese del 1968, che, tra le altre cose, ha sottolineato la prova di coraggio e speranza offerta dai suoi genitori nel metterlo al mondo nel 1945. Una speranza che non può mancare neppure oggi, nel difficile momento che stiamo vivendo, perché (come ha detto Victor Magiar, uno degli organizzatori del congresso) la politica, soprattutto per chi si definisce di sinistra, non consiste nel fotografare la realtà ma nel cercare di cambiarla.
Hanno inoltre portato il loro saluto di persona la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni e il Presidente di Setteottobre Stefano Parisi. Ha inoltre fatto pervenire un suo messaggio l’Ambasciatore di Israele in Italia Jonathan Peled.
Impossibile riassumere in questa sede tutti i temi trattati, che in parte hanno trovato spazio nelle tesi congressuali che sono state approvate nel pomeriggio di domenica, in tempi ragionevolmente contenuti grazie a un efficientissimo lavoro di mediazione da parte della commissione politica. È stata sottolineata da più parti l’importanza di portare una corretta informazione su Israele soprattutto nell’ambito delle scuole; a questo scopo è stato costituito il Laboratorio Rabin.
Il direttivo, data anche la significativa crescita dell’organizzazione, è stato allargato per dare spazio alle diverse componenti e alle diverse realtà territoriali. La sezione di Torino, di recente formazione, è coordinata da Ludovica De Benedetti; è previsto un incontro per presentare Sinistra per Israele agli ebrei torinesi.
Diretta di sabato 8 febbraio
(relazione di Piero Fassino)
https://www.radioradicale.it/…/due-popoli-due-stati…
Relazione di Emanuele Fiano, presidente di Sinistra per Israele
https://www.radioradicale.it/scheda/750973?i=4865662
Diretta integrale di Domenica 9 febbraio (relazione di Fiano, interventi di De Wolfe – Spd, John Pearce – Labour Party, Daniel Sabella – Anp, Yair Golan – segretario haDemokratim, Daniel Cohn-Bendit, interventi degli iscritti di Sinistra per Israele)
https://www.radioradicale.it/…/ii-congresso-nazionale…
In allegato:
Selezione Foto e
Rassegna Stampa Cartacea
(per leggere i pezzi disponibili ingrandire col cursore)
Rassegna Stampa Online
https://www.corriere.it/…/israele-visto-da-sinistra-il…
https://www.lastampa.it/…/fassino_meloni_trump-14993135
https://www.ilriformista.it/emanuele-fiano-rilancia…
https://www.huffingtonpost.it/…/una_sinistra_pro…
https://www.ilfoglio.it/…/fiano-essere-di-sinistra-e…
https://www.quotidiano.net/…/congresso-nazionale-di…
https://moked.it/…/roma-il-congresso-di-sinistra-per…